sabato 15 ottobre 2011

L'enrosadira

Come avrete già capito il gruppo ha una particolare passione per le Dolomiti. In particolare colui che sta scrivendo, Pietro, pensa che siano una delle cose più belle che esistano al mondo. Sono proprio queste montagne che mi hanno fatto innamorare degli spazi aperti e mi hanno fatto capire quella grande cosa che è la filosofia della montagna. Il mio vantaggio ovviamente è avere una parte delle mie radici proprio in queste zone e soprattutto avere dei cugini che vivono in un paradiso terrestre, la Val di Fassa. In questa valle si possono ammirare dei tramonti eccezionali, che ti mozzano il fiato. Un giorno, guardandone uno, mio zio mi racconto la leggenda dell'enrosadira (tramonto in ladino, la lingua locale).



LA LEGGENDA DELL'ENROSADIRA

Si narra che il Re Laurino, mitico sovrano delle Valli Ladine, vivesse in un territorio diverso da quello odierno. Infatti in mezzo alle montagne vi era un campo ricoperto di bellissime rose e delimitata non da mura, ma bensì da un sottile filo di seta, una autentica meraviglia. Re Laurino aveva una figlia, altrettanto bella e graziosa, di nome Ladina, amata più di ogni altra cosa dal re. Insieme gestivano questo campo, che grazie alle loro cure aveva raggiunto un livello di bellezza impensabile per un comune uomo mortale. Un giorno il principe Latemar (dal nome dell'omonima catena montuosa), passando in quel territorio, vide Ladina mentre curava il campo e, innamoratosene all'istante, la rapì per viverci insieme. Quando il re Laurino scoprì il fatto, capendo che era stato proprio il campo ad aver attratto Latemar, preso da un accesso di rabbia decretò che nessun altro in quel luogo avrebbe mai visto quei colori delle rose, mai più,  nè di giorno nè di notte. In questo accesso d'ira però si scordo di pronunciare un particolare momento della giornata: il tramonto. E così di tutto il giorno rimane ancora un breve momento in cui si può tornare ad osservare l'antico campo di rose di re Laurino e della principessa Ladina non in un campo, ma dipinto sulle montagne: al tramonto, il momento dell'enrosadira



Speriamo che questa storia vi sia piaciuta. Se così condividete!
See ya!!

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